Lo scorso 20 Marzo, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, AIFA ha reso noto il pieno riconoscimento dell’innovatività di Cefiderocol, cefalosporina siderofora di ultima generazione [1].
Contestualmente è stato attivato anche il Registro di Monitoraggio web-based[2].
Si tratta di una novità in materia di antibiotici, che nasce dall’esigenza di favorire azioni concrete di stewardship antimicrobica e apre la strada ad una nuova visione delle terapia antibiotica.
Cefiderocol presenta un profilo farmacodinamico peculiare che coniuga il classico meccanismo d’azione dei ß-lattamici ad una doppia modalità di ingresso nella cellula batterica: diffusione passiva attraverso le porine della membrana esterna, e trasporto attivo sfruttando i sistemi di captazione dei siderofori grazie alla propria capacità di legare il ferro libero extracellulare.
La struttura chimica della molecola inoltre conferisce stabilità all’idrolisi da parte di quasi tutte le ß-lattamasi, comprese serina- e metallo-ß-lattamasi, determinando un’attività antimicrobica potente contro Gram- e soprattutto contro specie resistenti ai carbapenemi [3].
Proprio tali vantaggi in termini di spettro d’azione giustificano le indicazioni terapeutiche definite dall’autorità e per le quali si riconosce il valore aggiunto di Cefiderocol.
In particolare AIFA ammette alla rimborsabilità da parte del SSN l’uso del medicinale solamente nel trattamento di pazienti adulti con infezioni gravi sostenute da:
- Enterobacterales resistenti ai carbapenemi (CR) e produttori di metallo-beta-lattamasi (MBL);
- Pseudomonas aeruginosa produttore di metallo-beta-lattamasi (MBL) e patogeni Gram- non fermentati Difficult to TReat (DTR);
- Pseudomonas aeruginosa resistente ai carbapenemi (CRPA);
- Acinetobacter baumannii resistente ai carbapenemi (CRAB);
- Stenotrophomonas maltophilia.
Si sottolinea, inoltre, la necessità di ricorso all’impiego terapeutico della molecola solamente “…in assenza di ulteriori opzioni terapeutiche e secondo i principi di ottimizzazione dell’uso degli antibiotici…”.
In quest’ultimo inciso emerge la volontà di AIFA di rafforzare le politiche di uso razionale e consapevole degli antibiotici con chiaro riferimento alla classificazione AWaRe stilata dall’OMS e agli obiettivi comuni di definiti nel PNCAR.
Sebbene in sede di valutazione dell’innovatività di Cefiderocol sia stato attribuito una valore terapeutico aggiunto “moderato”, con bassa qualità delle prove fornite, le motivazioni che hanno permesso il riconoscimento dell’innovatività della molecola sono avvalorate dalla consapevolezza del problema dell’antimicrobico-resistenza, definendo di “rilevanza strategica” la scelta di monitorare e preservare l’utilizzo di tale antibiotico [4].
Si auspica che il riconoscimento dell’innovatività piena per un antibiotico rappresenti un primo passo verso un sempre più consapevole utilizzo di queste molecole, preservandole per l’utilizzo in condizioni mirate, in un’ottica di implementazione di politiche di stewardship antimicrobica efficaci.
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A cura di Sabrina Trivellato, UOC Farmacia, Azienda Ospedale – Università Padova
[1] Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, serie generale n. 67 del 20/03/2023 – determina 13/03/2023 – https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2023/03/20/67/sg/pdf
[2] AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco, 23/03/2023 – https://www.aifa.gov.it/-/attivazione-web-e-pubblicazione-schede-di-monitoraggio-registro-fetcroja
[3] McCreary EK, Heil EL, Tamma PD. “New Perspectives on Antimicrobial Agents: Cefiderocol”. Antimicrob Agents Chemother. 2021 Jul 16;65(8):e0217120. doi: 10.1128/AAC.02171-20. Epub 2021 Jul 16. PMID: 34031052; PMCID: PMC8373209.
[4] AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco, Valutazione Innovatività – https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1540069/124_FETCROJA_scheda_innovativita_GRADE.pdf